Je Vole
Artista
Michel Sardou
Testo Je Vole
Miei amati genitori
Io parto
Vi voglio bene ma parto
Non avete più una bambina
Stasera
Non fuggo, io volo
Capite bene, io volo
Senza fumare e senza bere
Io volo io volo
È giovedì sono le cinque e cinque
Ho chiuso una piccola valigia
E attraverso dolcemente l appartamento addormentato
Apro la porta d ingresso
E trattenendo il respiro
Cammino in punta di piedi
Come le sere
Quando rientravo dopo mezzanotte
Affinché no non si sveglino
Ieri sera a tavola
Ho creduto che mia mamma
Sospettasse qualcosa
Mi ha chiesto se ero malato
E perché ero così pallido
Ho detto che stavo bene
Era così chiaro
Penso che abbia fatto finta di credermi
E mio papà ha sorriso
Passando a fianco della sua macchina Ho sentito come una strana sensazione
Pensavo fosse più duro
E più grigio un po
Come un avventura
E meno dolososo
Oh soprattutto non girarsi
Allontanarsi un po di più
Ce la stazione
E dopo la stazione
C'è l Atlantico
E dopo l Atlantico
È strana questa specie di gabbia
Che mi blocca il petto
Mi impedisce quasi di respirare
Mi chiedo se presto
I miei genitori sospetteranno
Che sto piangendo
Oh soprattutto non girarsi
Ne con gli occhi nè con la testa
Non guardare indietro
Solamente vedere quello che mi sono promesso
E perché e dove e come
Sono le sette meno cinque
Mi sono riaddormentato
In questo treno che si allontana sempre più
Oh soprattutto per non più ritornare
Mai più
Io parto
Vi voglio bene ma parto
Non avete più una bambina
Stasera
Non fuggo, io volo
Capite bene, io volo
Senza fumare e senza bere
Io volo io volo
È giovedì sono le cinque e cinque
Ho chiuso una piccola valigia
E attraverso dolcemente l appartamento addormentato
Apro la porta d ingresso
E trattenendo il respiro
Cammino in punta di piedi
Come le sere
Quando rientravo dopo mezzanotte
Affinché no non si sveglino
Ieri sera a tavola
Ho creduto che mia mamma
Sospettasse qualcosa
Mi ha chiesto se ero malato
E perché ero così pallido
Ho detto che stavo bene
Era così chiaro
Penso che abbia fatto finta di credermi
E mio papà ha sorriso
Passando a fianco della sua macchina Ho sentito come una strana sensazione
Pensavo fosse più duro
E più grigio un po
Come un avventura
E meno dolososo
Oh soprattutto non girarsi
Allontanarsi un po di più
Ce la stazione
E dopo la stazione
C'è l Atlantico
E dopo l Atlantico
È strana questa specie di gabbia
Che mi blocca il petto
Mi impedisce quasi di respirare
Mi chiedo se presto
I miei genitori sospetteranno
Che sto piangendo
Oh soprattutto non girarsi
Ne con gli occhi nè con la testa
Non guardare indietro
Solamente vedere quello che mi sono promesso
E perché e dove e come
Sono le sette meno cinque
Mi sono riaddormentato
In questo treno che si allontana sempre più
Oh soprattutto per non più ritornare
Mai più