1979
Artista
Smashing Pumpkins
Testo 1979
Ritorniamo al 1979,
i ragazzi veri non hanno mai il tempo,
vivono su un filo elettrico proprio sulla strada,
tu ed io ci dovremmo vedere,
un insetto d'estate che rimbalza come un ciottolo
contro i fanali che puntano verso l'alba,
eravamo convinti che non avremmo mai visto finire
tutto questo
E non me ne frega niente di togliermi questi jeans con la cerniera,
noi non immaginiamo proprio
dove riposeranno le nostre ossa,
credo che diventeranno polvere,
dimenticate e assorbite
dalla terra sotto noi
Un misto di vuoto e di noia
loro non sono sicuri di quello che abbiamo dentro di noi
la città alla morfina che sta dormendo deve
scendere a vedere
Che non ce ne frega
di quanto siamo svegli
e che sentiamo l'energia
di questo posto dalle mille colpe
e dal cemento colato
Compianti e sicuri
verso luci e città nascoste, più veloci del suono,
più forte di quanto si pensasse di dover andare,
più in basso del suono della speranza
Justine non ha mai capito come stanno le cose,
stava con i tipi strani e crudeli
non si dovevano cercare scuse,
ti conosco così bene da non cadere nei tuoi inganni,
per vedere
Che non ci importa
di toglierci questi jeans con la cerniera
e non sappiamo proprio
dove riposeranno le nostre ossa,
credo che diventeranno polvere
dimenticate e assorbite
dalla terra sotto noi
La strada si anima con l'insistenza del presente
mentre come vedi non c'è nessuno in giro.
i ragazzi veri non hanno mai il tempo,
vivono su un filo elettrico proprio sulla strada,
tu ed io ci dovremmo vedere,
un insetto d'estate che rimbalza come un ciottolo
contro i fanali che puntano verso l'alba,
eravamo convinti che non avremmo mai visto finire
tutto questo
E non me ne frega niente di togliermi questi jeans con la cerniera,
noi non immaginiamo proprio
dove riposeranno le nostre ossa,
credo che diventeranno polvere,
dimenticate e assorbite
dalla terra sotto noi
Un misto di vuoto e di noia
loro non sono sicuri di quello che abbiamo dentro di noi
la città alla morfina che sta dormendo deve
scendere a vedere
Che non ce ne frega
di quanto siamo svegli
e che sentiamo l'energia
di questo posto dalle mille colpe
e dal cemento colato
Compianti e sicuri
verso luci e città nascoste, più veloci del suono,
più forte di quanto si pensasse di dover andare,
più in basso del suono della speranza
Justine non ha mai capito come stanno le cose,
stava con i tipi strani e crudeli
non si dovevano cercare scuse,
ti conosco così bene da non cadere nei tuoi inganni,
per vedere
Che non ci importa
di toglierci questi jeans con la cerniera
e non sappiamo proprio
dove riposeranno le nostre ossa,
credo che diventeranno polvere
dimenticate e assorbite
dalla terra sotto noi
La strada si anima con l'insistenza del presente
mentre come vedi non c'è nessuno in giro.
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