Run Baby Run
Artista
Gabriella Culletta
Testo Run Baby Run
Era nata nel Novembre del 1963
il giorno in cui morì Alodus Huxley
e sua madre credeva
che ogni uomo potesse essere libero
cosi sua madre salì in alto, sempre di più
e suo padre se ne andò a Birmingham
cantando forti canzoni di protesta
e si immaginò tutti i posti
a cui lei apparteneva
ma fallì e insegnò alla sua giovane figliola che l'unica cosa di cui aveva bisogno era andare avanti
le insegnò come fare a
correre, corri, piccola, corri...
piccola, corri...
Erano finiti i giorni delle braccia delle persone conosciute
e della chiacchiere sui giorni migliori
adesso era a suo agio tra gli stranieri
e se la svignava prima che dicessero
troppo
La piccola ama correre
Contò tutti i suoi soldi
nel taxi sulla strada che la portava all'appuntamento con il suo aeroplano
Sguardi carichi di speranza dal finestrino
verso i lavoratori in rivolta
mentre piove molto forte
Lei sta cercando per le stazioni
una canzone che non le sia familiare
e immagina tutti i posti a cui sa di appartenere
e sorride, con un sorriso segreto
perchè sa esattamente come
andare avanti
quindi corri, piccola, corri...
piccola, corri...
Dalle vecchie facce familiari e
e i loro vecchi modi
al sentirsi a proprio agio con degli stranieri
e se la svignava prima che dicessero
troppo
La piccola ama correre
il giorno in cui morì Alodus Huxley
e sua madre credeva
che ogni uomo potesse essere libero
cosi sua madre salì in alto, sempre di più
e suo padre se ne andò a Birmingham
cantando forti canzoni di protesta
e si immaginò tutti i posti
a cui lei apparteneva
ma fallì e insegnò alla sua giovane figliola che l'unica cosa di cui aveva bisogno era andare avanti
le insegnò come fare a
correre, corri, piccola, corri...
piccola, corri...
Erano finiti i giorni delle braccia delle persone conosciute
e della chiacchiere sui giorni migliori
adesso era a suo agio tra gli stranieri
e se la svignava prima che dicessero
troppo
La piccola ama correre
Contò tutti i suoi soldi
nel taxi sulla strada che la portava all'appuntamento con il suo aeroplano
Sguardi carichi di speranza dal finestrino
verso i lavoratori in rivolta
mentre piove molto forte
Lei sta cercando per le stazioni
una canzone che non le sia familiare
e immagina tutti i posti a cui sa di appartenere
e sorride, con un sorriso segreto
perchè sa esattamente come
andare avanti
quindi corri, piccola, corri...
piccola, corri...
Dalle vecchie facce familiari e
e i loro vecchi modi
al sentirsi a proprio agio con degli stranieri
e se la svignava prima che dicessero
troppo
La piccola ama correre