Thrasher
Artista
Neil Young
Testo Thrasher
Loro si nascondevano dietro balle di fieno
stavano piantando
nella luna piena
stavano dando tutto quello che avevano
per qualcosa di nuovo
ma la luce del giorno era su di loro
potevano vedere le mietitrebbie arrivare
e l'acqua
brillare come diamanti nella rugiada
e io mi stavo giusto alzando
prendendo la strada prima che facesse giorno
tentando di rubare un ora al sole
quando ho visto
quelle mietitrebbie avanzare
sembravano più di due corsie
e sentico
come se il mio giorno fosse appena iniziato
dove l'aquila sale planando
c'è un antico fiume che scorre
giù lungo le gole senza tempo del cambiamento
dove l'insonnia aspetta
o cercato i miei compagni
che si erano persi in canyons di cristallo
quando la vuota lama della scienza
ha distrutto i cancelli del paradiso
ed è lì che ho capito di averne abbastanza
ho bruciato la mia carta di credito per la benzina diretto dove l'asfalto
diventa sabbia
con un biglietto di sola andata
per la terra della verità
e la mia valigia nella mano
come ho perso i miei amici
continuo a non capirlo
loro avevano la migliore scelta
sono stati avvelenati dalla sicurezza
non c'era niente di cui avevano bisogno
niente più da trovare
si sono persi nelle formazioni rocciose
o sono mutati in panchine del parco
sui marciapiedi
e alle stazioni
loro aspettano, aspettano
quindi mi sono annoiato e li ho lasciati li
erano solo un peso morto per me
meglio lungo la strada
senza quel peso
mi porta indietro al tempo
quando avevo 8 o 9 anni
e guardavo la TV di mamma
e davano il bell'
episodio del salvataggio nel Grand Canyon
dove l'avvoltoio scende planando
sull'autostrada di asfalto che si insinua
lungo librerie e musei
galassie e stelle
giù dal il ventoso salone dell'amicizia
alla rosa recisa dalla frusta
il motel dei compagni sperduti
aspetta con la sala da biliardo e il bar
ma non mi fermerò li
ho il mio percorso da finire
giusto un altra linea
nel campo del tempo
quando la mietitrebbia arriva
sarò incastrato nel sole
come dinosauri nei musei
ma so che il tempo è arrivato
per prendere ciò che è mio
stavano piantando
nella luna piena
stavano dando tutto quello che avevano
per qualcosa di nuovo
ma la luce del giorno era su di loro
potevano vedere le mietitrebbie arrivare
e l'acqua
brillare come diamanti nella rugiada
e io mi stavo giusto alzando
prendendo la strada prima che facesse giorno
tentando di rubare un ora al sole
quando ho visto
quelle mietitrebbie avanzare
sembravano più di due corsie
e sentico
come se il mio giorno fosse appena iniziato
dove l'aquila sale planando
c'è un antico fiume che scorre
giù lungo le gole senza tempo del cambiamento
dove l'insonnia aspetta
o cercato i miei compagni
che si erano persi in canyons di cristallo
quando la vuota lama della scienza
ha distrutto i cancelli del paradiso
ed è lì che ho capito di averne abbastanza
ho bruciato la mia carta di credito per la benzina diretto dove l'asfalto
diventa sabbia
con un biglietto di sola andata
per la terra della verità
e la mia valigia nella mano
come ho perso i miei amici
continuo a non capirlo
loro avevano la migliore scelta
sono stati avvelenati dalla sicurezza
non c'era niente di cui avevano bisogno
niente più da trovare
si sono persi nelle formazioni rocciose
o sono mutati in panchine del parco
sui marciapiedi
e alle stazioni
loro aspettano, aspettano
quindi mi sono annoiato e li ho lasciati li
erano solo un peso morto per me
meglio lungo la strada
senza quel peso
mi porta indietro al tempo
quando avevo 8 o 9 anni
e guardavo la TV di mamma
e davano il bell'
episodio del salvataggio nel Grand Canyon
dove l'avvoltoio scende planando
sull'autostrada di asfalto che si insinua
lungo librerie e musei
galassie e stelle
giù dal il ventoso salone dell'amicizia
alla rosa recisa dalla frusta
il motel dei compagni sperduti
aspetta con la sala da biliardo e il bar
ma non mi fermerò li
ho il mio percorso da finire
giusto un altra linea
nel campo del tempo
quando la mietitrebbia arriva
sarò incastrato nel sole
come dinosauri nei musei
ma so che il tempo è arrivato
per prendere ciò che è mio