Mistral Gagnant
Artista
Renaud
Testo Mistral Gagnant
Sedermi su una panca cinque minuti con te
E guardare la gente che passa
Parlare dei bei tempi che sono passati o che ritorneranno
Stringendo nella mia mano le tue piccole dita
Poi dare da mangiare a dei piccioni idioti
E scacciarli via facendo finta di dargli un calcio
Ascoltare le tue risate che ambiscono i muri
E che soprattutto sanno guarire le mie ferite
Raccontarti di quand'ero bambino
E dei bonbon che rubavamo alla drogheria Delle caramelle in sacchetto che costavano un franco
I Mistral vincenti
Camminate sotto la pioggia cinque minuti con te
E guardate la vita finché ce n'è
Raccontarti il mondo mangiandoti con gli occhi
E parlare anche un po' di tua madre
Stare nelle pozzanghere per farla arrabbiare
Rovinando le scarpe e ridendo
Ascoltare le tue risate come si ascolta il mare
Fermarsi e partire all'indietro
Raccontarti delle caramelle di un tempo
Che ci tagliavano le labbra
E ci rovinavano i denti
I Mistral vincenti
Sedermi su una panca cinque minuti con te
E guardare il sole che se ne va
Parlarti dei bei tempi che ormai sono andati e me ne frego
Dirti che i cattivi non siamo noi E se sono pazzo è solo dei tuoi occhi
Che hanno il vantaggio di essere due
Ascoltate le tue risa volare via alte
Come fanno le grida degli uccelli
Raccontarti infine che bisogna amare la vita
E amarla anche se il tempo è assassino
E porta via con sé le risate dei bambini
I Mistral vincenti
I Mistral vincenti
E guardare la gente che passa
Parlare dei bei tempi che sono passati o che ritorneranno
Stringendo nella mia mano le tue piccole dita
Poi dare da mangiare a dei piccioni idioti
E scacciarli via facendo finta di dargli un calcio
Ascoltare le tue risate che ambiscono i muri
E che soprattutto sanno guarire le mie ferite
Raccontarti di quand'ero bambino
E dei bonbon che rubavamo alla drogheria Delle caramelle in sacchetto che costavano un franco
I Mistral vincenti
Camminate sotto la pioggia cinque minuti con te
E guardate la vita finché ce n'è
Raccontarti il mondo mangiandoti con gli occhi
E parlare anche un po' di tua madre
Stare nelle pozzanghere per farla arrabbiare
Rovinando le scarpe e ridendo
Ascoltare le tue risate come si ascolta il mare
Fermarsi e partire all'indietro
Raccontarti delle caramelle di un tempo
Che ci tagliavano le labbra
E ci rovinavano i denti
I Mistral vincenti
Sedermi su una panca cinque minuti con te
E guardare il sole che se ne va
Parlarti dei bei tempi che ormai sono andati e me ne frego
Dirti che i cattivi non siamo noi E se sono pazzo è solo dei tuoi occhi
Che hanno il vantaggio di essere due
Ascoltate le tue risa volare via alte
Come fanno le grida degli uccelli
Raccontarti infine che bisogna amare la vita
E amarla anche se il tempo è assassino
E porta via con sé le risate dei bambini
I Mistral vincenti
I Mistral vincenti