The Calendar Hung Itself
Artista
Bright Eyes
Testo The Calendar Hung Itself
Ti bacia le palpebre al mattino,
quando inizi a sollevare la testa?
e canta a te, incessantemente,
dallo spazio tra il tuo letto e il muro?
ti cammina intorno a scuola tutti i giorni
guardando indietro ogni passo
pretendendo che lui cammini con te?
sa che sotto il tuo collo è il posto in cui preferisci essere toccata?
e piange per frasi rotte come,
ti amo troppo?
rimane sveglio ascoltando il tuo respiro?
preoccupandosi che tu fumi troppe sigarette?
sta tossendo ora?
sul pavinento del bagno?
per ogni briciolo di piastrella
ce ne sono milioni di più
che tu non hai mai visto
ma molte ti tengono insieme
eternamente
bene, spaccio i tuoi fantasmi per il paese
e avevemo pianificato la mia morte
in ogni citta, le memorie sarebbero sussurrate
qui è dove riposi
ero stabilito a Chicago ma ho ficcato i denti nelle mie ginocchia
e ho preparato per un telefono
cantavo nella tua macchina
sei il mio sole
il mio unico sole
sei il mio sole
il mio unico sole
e ho baciato una ragazza con la mascella rotta
che il padre le ha dato
aveva un bagliore degli occhi sufficente a bruciarmi
mi ricordavano i tuoi
e in una storia raconta, che lei era una ragazzina
e c'erano rile di pomodori maturi
dove un segreto era nascosto
ed è risuonato come un tuono
chiuso nelle tue mani
e era teso da secoli
alle voci del diario finite
dove scrivevo
mi facevi felice
oh, quando il cielo era grigio
mi facevi felice
oh, quando il cielo era grigio e grigio e grigio
bene il cuore dell'orologio si blocca
dentro il suo petto aperto
con le sue mani penzolanti
il calemdario si è appeso
ma non piangerò
per questi giorni morenti
per tutti quelli che se ne sono andati
ce ne sono pochi rimasti
e mi hanno trovato qui
e mi hanno buttato fuori dal prato
dove ero sdraiato
quando inizi a sollevare la testa?
e canta a te, incessantemente,
dallo spazio tra il tuo letto e il muro?
ti cammina intorno a scuola tutti i giorni
guardando indietro ogni passo
pretendendo che lui cammini con te?
sa che sotto il tuo collo è il posto in cui preferisci essere toccata?
e piange per frasi rotte come,
ti amo troppo?
rimane sveglio ascoltando il tuo respiro?
preoccupandosi che tu fumi troppe sigarette?
sta tossendo ora?
sul pavinento del bagno?
per ogni briciolo di piastrella
ce ne sono milioni di più
che tu non hai mai visto
ma molte ti tengono insieme
eternamente
bene, spaccio i tuoi fantasmi per il paese
e avevemo pianificato la mia morte
in ogni citta, le memorie sarebbero sussurrate
qui è dove riposi
ero stabilito a Chicago ma ho ficcato i denti nelle mie ginocchia
e ho preparato per un telefono
cantavo nella tua macchina
sei il mio sole
il mio unico sole
sei il mio sole
il mio unico sole
e ho baciato una ragazza con la mascella rotta
che il padre le ha dato
aveva un bagliore degli occhi sufficente a bruciarmi
mi ricordavano i tuoi
e in una storia raconta, che lei era una ragazzina
e c'erano rile di pomodori maturi
dove un segreto era nascosto
ed è risuonato come un tuono
chiuso nelle tue mani
e era teso da secoli
alle voci del diario finite
dove scrivevo
mi facevi felice
oh, quando il cielo era grigio
mi facevi felice
oh, quando il cielo era grigio e grigio e grigio
bene il cuore dell'orologio si blocca
dentro il suo petto aperto
con le sue mani penzolanti
il calemdario si è appeso
ma non piangerò
per questi giorni morenti
per tutti quelli che se ne sono andati
ce ne sono pochi rimasti
e mi hanno trovato qui
e mi hanno buttato fuori dal prato
dove ero sdraiato