Chimes Of Freedom
Artista
Bruce Springsteen
Testo Chimes Of Freedom
Lontano tra la fine del tramonto e lo scampanio spezzato di mezzanotte
Ci riparammo dentro un androne il tuono crepitava
Mentre maestose campane di lampi colpivano ombre nella luce
Sembravano campane della libertà che lampeggiano
Lampeggiano per i guerrieri la cui forza è non combattere
Lampeggiavano per i rifugiati sulla loro inerme via di fuga
E per ognuno e tutti i soldati della notte
Noi vedemmo in alto le lampeggianti campane della libertà
Attraverso la disciolta fornace della città inaspettatamente guardammo
Nascondendo qui le facce mentre i muri si restringevano
Mentre l’eco delle campane nuziali prima della pioggia sferzante
Si dissolveva negli imponenti scampanii dei fulmini
Che suonavano per il ribelle, che suonavano per il miserabile
Suonavano per lo sfortunato l’abbandonato il reietto
Suonavano per l’emarginato messo costantemente al rogo
E noi vedemmo in alto le lampeggianti campane della libertà
E poi anche se la bianca cortina di una nuvola in un angolo lontano emise un bagliore
C’era un ipnotica umida nebbia che lentamente si alzava
Lampi elettrici ancora colpivano come frecce
Scoccate non per i condannati a vagare o per quelli messi in condizione di non farlo
Suonavano per quelli che vagano alla ricerca su questo segreto sentiero, senza parole
Per gli amanti perseguitati dalla solitudine con una storia troppo perdonale
E per ogni giovane cuore, per ogni anima innocente costretta dentro una prigione
Noi vedemmo in alto le lampeggianti campane di libertà
Con gli occhi lucenti e sorridenti, ricordo quando fummo presi
Intrappolati da una vecchia traccia di promesse, mentre le lancette stavano sospese
Mentre ascoltiamo un ultima volta, e guardammo con un ultimo sguardo
Incantati e sommersi “è finito lo scampanio?"
Suona per i malati le cui ferite non possono essere curate
Per le schiere degli innumerevoli confusi,accusati,maltrattati o peggio.
E per ogni uomo imprigionato nell’intero universo
Noi vedemmo in alto le lampeggianti campane della libertà
Ci riparammo dentro un androne il tuono crepitava
Mentre maestose campane di lampi colpivano ombre nella luce
Sembravano campane della libertà che lampeggiano
Lampeggiano per i guerrieri la cui forza è non combattere
Lampeggiavano per i rifugiati sulla loro inerme via di fuga
E per ognuno e tutti i soldati della notte
Noi vedemmo in alto le lampeggianti campane della libertà
Attraverso la disciolta fornace della città inaspettatamente guardammo
Nascondendo qui le facce mentre i muri si restringevano
Mentre l’eco delle campane nuziali prima della pioggia sferzante
Si dissolveva negli imponenti scampanii dei fulmini
Che suonavano per il ribelle, che suonavano per il miserabile
Suonavano per lo sfortunato l’abbandonato il reietto
Suonavano per l’emarginato messo costantemente al rogo
E noi vedemmo in alto le lampeggianti campane della libertà
E poi anche se la bianca cortina di una nuvola in un angolo lontano emise un bagliore
C’era un ipnotica umida nebbia che lentamente si alzava
Lampi elettrici ancora colpivano come frecce
Scoccate non per i condannati a vagare o per quelli messi in condizione di non farlo
Suonavano per quelli che vagano alla ricerca su questo segreto sentiero, senza parole
Per gli amanti perseguitati dalla solitudine con una storia troppo perdonale
E per ogni giovane cuore, per ogni anima innocente costretta dentro una prigione
Noi vedemmo in alto le lampeggianti campane di libertà
Con gli occhi lucenti e sorridenti, ricordo quando fummo presi
Intrappolati da una vecchia traccia di promesse, mentre le lancette stavano sospese
Mentre ascoltiamo un ultima volta, e guardammo con un ultimo sguardo
Incantati e sommersi “è finito lo scampanio?"
Suona per i malati le cui ferite non possono essere curate
Per le schiere degli innumerevoli confusi,accusati,maltrattati o peggio.
E per ogni uomo imprigionato nell’intero universo
Noi vedemmo in alto le lampeggianti campane della libertà