Twitter è stato menzionato in 26 dei 52 spot televisivi, pari al 50%, mentre Facebook è stato menzionato solo in 4 spot, pari all'8%. Nella partita di football del Super Bowl, appena conclusasi il 4 febbraio 2013, i Baltimore Ravens hanno sconfitto i San Francisco 49ers negli istanti finali. Nella guerra dei social network che ne è scaturita, Twitter ha sconfitto concorrenti come Facebook e Google+ con assoluto vantaggio. Secondo le statistiche del blog tecnologico americano MarketingLand, tra i 52 spot televisivi trasmessi dagli sponsor del Super Bowl negli Stati Uniti, 26 menzionavano Twitter, pari al 50%, mentre Facebook ne menzionava solo 4, pari all'8%. Sebbene Google+ sia noto come il secondo social network più grande al mondo, non è mai apparso in una sola pubblicità. YouTube e Instagram sono stati menzionati una volta rispettivamente negli spot Hyundai e Oreo. Questa tendenza è in netto contrasto con quella del Super Bowl dell'anno scorso. All'epoca, Twitter e Facebook vennero menzionati otto volte ciascuno in 59 annunci pubblicitari. Secondo questo calcolo, Twitter è cresciuto di oltre il 200% su base annua, mentre Facebook è diminuito del 50%. Anche l'anno scorso Google+ non era stato menzionato. |
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