Questa non è affatto un'esagerazione! Più alcol, meno cervello?

Ti piace bere un paio di drink quando non hai niente da fare?

È risaputo che bere troppo alcol può avere gravi effetti sull’organismo, compresi danni al fegato. Ma quanto è troppo? Per malattie come la cirrosi, è comune bere più di 210 grammi di alcol puro alla settimana, il che equivale a circa due bottiglie di vino alla settimana o circa 230 ml di birra al giorno. Il responsabile sanitario del Regno Unito raccomanda agli adulti di non bere più di 140 g di alcol puro alla settimana per ridurre il rischio di malattie.

Tuttavia, il fegato non è l'unico organo che può essere danneggiato dal consumo di alcol; anche il cervello può essere danneggiato. Nel Regno Unito, bere oltre l'attuale limite di basso rischio aumenta il rischio di demenza. Uno studio pubblicato su Scientific Reports ha scoperto che anche un consumo moderato di alcol può portare a una diminuzione del volume cerebrale.

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Per comprendere gli effetti del bere sul cervello, i ricercatori hanno intervistato 300 persone di età compresa tra 39 e 45 anni. La maggior parte dei partecipanti ha riferito di bere a livelli di rischio moderati o bassi (meno di 140 grammi di alcol puro a settimana in media). Nonostante ciò, le scansioni cerebrali hanno mostrato che il volume del loro cervello era ancora ridotto rispetto alla media.

Sebbene questo studio non abbia preso in considerazione gli effetti fisiologici della perdita di tessuto cerebrale, qualsiasi perdita significativa di tessuto cerebrale si tradurrebbe in una funzionalità cerebrale subottimale. Sebbene il cervello degli adulti si riduca gradualmente con l'età, la perdita precoce del cervello può accelerare il restringimento cerebrale causato da altre condizioni patologiche, come l'ipertensione e il diabete, che possono svilupparsi nella mezza età o in età avanzata.

Ciò è fondamentale perché ora sappiamo che astenersi dall'alcol può invertire parzialmente i danni cerebrali indotti dall'alcol. Possiamo osservare questo fenomeno già 6 settimane dopo l'astinenza completa dall'alcol, soprattutto nel lobo frontale, la parte anteriore del cervello che regola il comportamento e il pensiero.

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Il 4 marzo, i risultati di uno studio pubblicato su Nature Communications potrebbero farvi ripensare due volte. Perché anche piccole o moderate quantità di alcol possono causare danni al cervello.

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 36.000 adulti e hanno scoperto un legame tra il consumo di alcol e la riduzione del volume cerebrale; inoltre, anche un consumo di alcol leggero o moderato può causare danni al cervello.

Il volume del cervello inizia a diminuire quando il consumo medio giornaliero di alcol è inferiore a una unità alcolica (più o meno equivalente a mezza bottiglia di birra). La perdita di volume cerebrale aumenta con ogni consumo di alcol.

I ricercatori hanno notato che l'associazione era più forte con livelli più elevati di consumo di alcol. Ad esempio, in un cinquantenne, se il consumo medio di alcol aumentava da una a due unità alcoliche al giorno (una pinta di birra o un bicchiere di vino), i cambiamenti associati nel cervello erano equivalenti a due anni di invecchiamento; nella stessa fascia d'età, mentre il consumo medio di alcol aumentava da due a tre unità alcoliche, il cervello invecchiava di tre anni e mezzo.

Uno studio precedente ha scoperto che un volume cerebrale più piccolo era associato al consumo di 70-140 grammi di alcol puro a settimana. Questo livello di consumo di alcol ha portato anche a una diminuzione della capacità di ricordare le parole. Quando studiamo gli effetti dell'alcol sul cervello, ci concentriamo naturalmente sulla demenza e studiamo i cambiamenti nella memoria. Dopotutto, uno dei tratti distintivi della diagnosi di demenza è la perdita di memoria. Ma ora sappiamo che l'alcol danneggia i lobi frontali del cervello prima dei danni al tessuto cerebrale associato alla memoria. Il lobo frontale controlla la nostra personalità, il nostro comportamento e la flessibilità del pensiero. Queste funzioni non vengono valutate dai test utilizzati per diagnosticare la demenza.

Ma ciò che la maggior parte delle persone considera un consumo di alcol ragionevole e moderato potrebbe lentamente danneggiare il nostro cervello. Per questo motivo, dovremmo rilevare i danni il prima possibile. Fortunatamente, oggi i professionisti della salute mentale utilizzano spesso un test composto da otto domande, in grado di rilevare precocemente un deterioramento cognitivo, per individuare precocemente i danni cerebrali causati dall'alcol. Alcuni ospedali o cliniche generali possono anche eseguire test precoci sulla funzionalità del lobo frontale.

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Questi risultati sono significativi perché rivelano fino a che punto l'alcol possa danneggiare potenzialmente il nostro cervello, un fenomeno che spesso passa inosservato.

Se vogliamo affrontare questo problema, dobbiamo cambiare sia l'atteggiamento nei confronti del bere sia il modo in cui forniamo assistenza sanitaria. Sebbene siano in corso sforzi per modificare i comportamenti legati al consumo di alcol tra gli anziani, è anche importante prestare attenzione ai primi segnali di danni cerebrali in tutti i bevitori.

La ricerca sul consumo di alcol tra gli anziani ha compiuto progressi nel contesto della sanità pubblica e delle politiche sulla salute mentale. Tuttavia, la ricerca volta a rilevare danni cerebrali nei bevitori non ha fatto progressi comparabili. Ridurre la quantità di alcol consumata o smettere del tutto di bere può ridurre il rischio di danni cerebrali. Ma richiede anche che manteniamo uno stile di vita sano, che comprenda sane abitudini alimentari e attività fisica.

Fonte: Global Science

Scritto da: Tony Rao

Traduzione: Long Siyu

Link originale:

https://theconversation.com/alcohol-and-your-brain-study-finds-even-moderate-drinking-is-damaging-145726

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