Qual è la felicità della vita?

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"Non avere troppe aspettative": questa frase nella nostra vita quotidiana rivela in realtà una sorta di costruzione psicologica sulla fonte della felicità. Tuttavia, nella pratica è difficile per noi raggiungere pienamente questo obiettivo. È come se avessi già visto un film di alta qualità e non vedessi l'ora di vedere il prossimo dello stesso regista. Ma come dice questo articolo, mantenere basse aspettative per lungo tempo non ti renderà felice e potrebbe addirittura farti sviluppare una mentalità più negativa. Dopotutto, è proprio perché il futuro è imprevedibile che hai la possibilità di essere felice. Lo scorso dicembre ho improvvisamente sofferto di insonnia per un po'. Dopo alcune notti insonni, ho avuto la sensazione che la mia vita fosse diventata un giorno estremamente difficile, che non sarebbe mai finito. Il resto della vita va bene, ma poiché non riesco a dormire, tutto ciò è vano e la vita perde il suo significato.

Questa situazione è andata avanti per diverse settimane e ho provato molti metodi convenzionali e delicati per migliorare il mio sonno, ma niente ha funzionato. Così ho cominciato a fantasticare di usare metodi più violenti, come svenire, coprirmi con una coperta calda fino a perdere conoscenza, anche se questo equivaleva a un suicidio mascherato.

Ciò che mi spaventa è che, per quanto tutto sembri andare bene, piccole cose quotidiane come la mancanza di sonno possono rovinare completamente la nostra felicità.

Esistono due definizioni principali di felicità, riferite a periodi di tempo diversi. Uno riguarda il tuo stato d'animo attuale, mentre l'altro riflette una sensazione più ampia che riguarda la tua vita e ciò che ti circonda. Le due cose non possono essere completamente separate.

Anche se ero generalmente soddisfatto della mia vita, la mia felicità era fondamentalmente rovinata dalla stanchezza nei giorni in cui non riuscivo a dormire. E di notte, mi sentivo come se la mia mente fosse bloccata in uno spazio turbolento, senza possibilità di calmarmi e pensassi sempre a cose senza senso, il che era l'esatto opposto della soddisfazione.

La felicità è influenzata dalla percezione del tempo, che a sua volta può essere influenzata da molti fattori, come la mancanza di sonno, i farmaci e l'età. Durante l'infanzia il tempo sembra scorrere più lentamente rispetto a quando si cresce.

Spesso i bambini hanno la sensazione di avere un sacco di tempo da sprecare. Le persone anziane hanno la sensazione di aver già vissuto gran parte della loro vita. Ma a qualsiasi età possono succedere cose che all'improvviso ti spingono fuori dalla sfera "normale" della vita.

"Ciò che mi spaventa è che, non importa quanto bene vadano le cose, qualcosa di piccolo come la mancanza di sonno può rovinare completamente la nostra felicità." © Laurindo Feliciano Nel suo saggio “Time Lived, Without Its Flow”, la poetessa Denise Riley descrive “una strana sensazione di distacco dal tempo” dopo la perdita improvvisa di un figlio. Sentì che il futuro, o il senso del flusso della vita, era scomparso, sostituito da uno strano "senso di vuoto assoluto".

Eventi e aspettative

Robb Rutledge, neuroscienziato cognitivo e computazionale che studia la felicità nel momento presente, e il suo laboratorio hanno sviluppato un'equazione per predire la felicità. Come mostrato di seguito:

La formula può sembrare complicata, ma in ultima analisi, il team di Rutledge ha scoperto che la felicità momentanea “non riguarda quanto vanno bene le cose, ma se vanno meglio del previsto”. Nello studio, hanno chiesto a migliaia di persone di partecipare a diversi giochi basati sulla fortuna e di riferire i loro livelli di felicità in diverse fasi.

Per predire la loro felicità non era importante se avessero vinto o meno la partita; Ciò che contava era se i risultati fossero stati migliori o peggiori di quanto si aspettassero. Le ricerche dimostrano che le nostre aspettative influenzano la nostra felicità tanto quanto gli eventi della vita reale.

"La felicità è spesso considerata il nostro scopo principale nella vita, anche se è sfuggente: è nel passato o da qualche altra parte."

“Il tempo cambia costantemente, e così anche la nostra mente, che cambia con il presente in continua evoluzione, proiettandosi avanti e indietro nel tempo.” © Laurindo FelicianoQueste scoperte mi sembravano sensate, ma indicavano qualcosa che non avevo considerato prima. Ero solito pensare che la felicità complessiva fosse una felicità più profonda, mentre la felicità momentanea fosse una felicità più naturale, tangibile. Ma la formula di Rutledge considera anche la felicità fugace come un’aspettativa, una previsione del futuro, anche se si verifica solo in un batter d’occhio.

Ma non restiamo fermi e per sempre nel momento presente: il tempo cambia costantemente, e così anche i nostri pensieri, che cambiano con il presente in continua evoluzione, proiettandosi avanti e indietro con il passare del tempo.

Spesso non mi rendo conto di quali fossero le mie aspettative finché non sono felice o deluso, poi mi rendo conto che speravo in un risultato migliore o mi aspettavo un risultato peggiore. Quando le mie aspettative sono basse o inesistenti, di solito mi sento benissimo.

Ma non credo che il segreto della felicità sia avere sempre basse aspettative. Aspettarsi sempre il peggio può portare alla negatività e, in ogni caso, aspettarsi un risultato positivo spesso mi motiva a fare le cose che mi rendono felice in primo luogo.

Cercando di determinare la felicità

Le aspettative stesse si basano solitamente su una serie di esperienze personali: l'ultima volta che sono caduto, sono caduto a faccia in giù, quindi probabilmente accadrà la stessa cosa anche questa volta (forse userò le mani per rialzarmi). Ho avuto buoni risultati agli esami a scuola, quindi dovrei avere buoni risultati anche al lavoro. I miei genitori hanno una casa e forse ne avrò una anch'io quando avrò la loro età. Non conosco nessuno che sia avvocato, quindi forse questa professione non fa per me.

Le nostre aspettative possono cambiare nel tempo e possono essere influenzate da forze più ampie delle nostre esperienze personali. Le storie che leggiamo e guardiamo ci raccontano come dovrebbe essere la vita a diverse età e, naturalmente, questo crea degli stereotipi.

"I bambini tendono a pensare di avere ancora molto tempo da vivere. Le persone più anziane pensano di aver già vissuto la maggior parte della loro vita." © Laurindo Feliciano James Marriott scrive sul New York Times dell'intensità emotiva dei giovani, mentre il columnista David Aaronovitch racconta di come la sua mezza età sia stata molto più dolorosa a livello emotivo. Molte persone si sono rivolte a Twitter per esprimere il loro disaccordo con le inevitabili generalizzazioni fatte dal duo nell'articolo, in particolare con l'affermazione di Aaronovich secondo cui i giovani sono incapaci di provare emozioni forti.

L'empatia per le esperienze altrui, siano esse reali o fittizie, può essere rassicurante, ma a nessuno piace avere la sensazione che la propria vita sia scolpita nella pietra. Quando mi sento giù, ogni tanto mi viene in mente l'immagine di un computer che esegue un codice, seguendo le istruzioni riga per riga finché non è completato.

Tutto sembrava essere scolpito nella pietra e questa sensazione negativa mi impediva di apprezzare quanto la vita sia imprevedibile e quanto possa essere piena di possibilità, sia positive che negative. Le aspettative sono state disattese e sono svanite. Non riuscivo a immaginare cosa mi avrebbe riservato il futuro ed ero abbastanza sicuro che qualsiasi cosa fosse accaduta non mi avrebbe entusiasmato.

Fortunatamente, da molto tempo non mi capitava più di provare queste sensazioni. Quando sono di buon umore, spesso faccio piccoli progetti per il futuro, che si tratti di incontrare gli amici o di navigare sui siti web di salvataggio dei gatti.

La felicità è spesso considerata uno scopo centrale nella nostra vita, anche se è sfuggente: o è nel passato o è altrove. È più probabile che ci sentiamo felici dopo il fatto. Se ci fermiamo a chiederci se siamo felici in questo momento, rischiamo di rimanere delusi. L'incertezza della felicità rende difficile parlarne direttamente e, in questo articolo, per descrivere la felicità, utilizzo due esperienze personali sul dolore, anziché sulla felicità.

Tuttavia, man mano che attraversiamo le diverse fasi della vita, la felicità si manifesta in forme diverse. Si insinua in vari momenti, attesi o meno. Quando cerchiamo di congelare la felicità, di catturarla in una fotografia o anche semplicemente di definirla, l'emozione scompare. Non è un ideale statico, ma qualcosa che possiamo sperimentare solo nella vita.

Di Kate Wilkinson

Tradotto da Rachel

Correzione di bozze/boomchacha

Articolo originale/wellcomecollection.org/articles/YNGfvhIAACAAkSab

Questo articolo è basato sulla licenza Creative Commons (BY-NC) ed è pubblicato da Rachel su Leviathan

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