Avanzamento della scienza: indagine sulla diffusione di fake news su Facebook

Avanzamento della scienza: indagine sulla diffusione di fake news su Facebook

Una nuova ricerca pubblicata sull'American Association for the Advancement of Science da Andrew Guess, Jonathan Nagler e Joshua Tucker ha scoperto che la condivisione di storie tratte da fake news è ancora più rara della condivisione di link. Secondo il sondaggio, oltre il 90% degli americani non ha mai condiviso una notizia derivante da fake news. Dalla misurazione del contenuto di fake news, l'8,5% degli intervistati ha condiviso articoli di fake news con gli amici.

I ricercatori hanno ulteriormente studiato le differenze nel comportamento di condivisione di notizie false. I repubblicani e gli americani che si definiscono indipendenti sono più propensi a condividere storie tratte da fake news.

In media, gli intervistati conservatori hanno condiviso 0,75 notizie false, mentre gli intervistati molto conservatori ne hanno condivise 1,0.

L'indagine ha inoltre rilevato che gli americani che amano condividere contenuti sono meno propensi a condividere articoli di notizie false con gli amici. Ciò dimostra che condividere fake news non è semplice e che gli intervistati non condivideranno qualsiasi contenuto. Ciò è coerente con l'ipotesi secondo cui le persone che condividono molti link tendono ad avere familiarità con i contenuti che vedono e sono brave a distinguere le notizie false da quelle vere.

Un'altra scoperta importante dell'indagine è che esiste una correlazione significativa tra la condivisione di fake news su Facebook e l'età. Gli over 65 hanno condiviso in media 0,75 articoli di fake news, il doppio rispetto alla fascia di età immediatamente inferiore. Dopo aver escluso l'influenza di altre variabili come l'istruzione, il gruppo più anziano aveva sette volte più probabilità di condividere notizie false rispetto al gruppo più giovane. Inoltre, le persone anziane hanno anche maggiori probabilità di condividere link a notizie false, con una probabilità 3-4 volte maggiore rispetto al gruppo più giovane.

Insomma

Nel complesso, la condivisione di notizie false è stata rara. Ma gli americani più anziani erano più propensi a farlo, una tendenza che persisteva anche tenendo conto del livello di istruzione, dell'affiliazione al partito, dell'ideologia e dell'attività di condivisione complessiva.

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