Dopo l'epidemia, le persone la cui vita sta gradualmente tornando alla normalità stanno prestando maggiore attenzione alla propria salute. Oltre a seguire una dieta con un alto valore nutrizionale, le persone stanno anche prestando maggiore attenzione all'ambiente naturale e allo sviluppo sostenibile. I frutti di mare (proteine biologiche marine), una fonte proteica che rispetta i principi della pesca marina sostenibile e ha un valore nutrizionale maggiore della carne, sono diventati una tendenza per le persone moderne che vogliono prendersi cura di sé e dell'ambiente. Secondo l'indagine, i consumatori taiwanesi hanno un chiaro amore per i frutti di mare: il 77% di loro mangia pesce almeno una volta alla settimana, una percentuale molto alta in Asia, seconda solo a Giappone e Vietnam. La percentuale di chi mangia a casa è aumentata dopo l'epidemiaSecondo il rapporto sulle tendenze del settore ittico del Norwegian Seafood Marketing Council, l'epidemia ha influenzato le abitudini alimentari globali, spingendo sempre più persone a scegliere di mangiare a casa. A causa dell'impatto dell'inflazione e dell'aumento dei costi degli ultimi anni, un numero sempre maggiore di persone sceglie di mangiare a casa anziché mangiare fuori spesso. Secondo l'indagine dell'associazione, la percentuale di salmone consumata a casa in molti Paesi supera il 70%, il che dimostra anche la tendenza generale al cambiamento nei locali di ristorazione e nelle abitudini alimentari del pubblico moderno. Dopo l'epidemia, i consumatori prestano maggiore attenzione all'origine dei prodotti ittici"Dopo l'epidemia, le persone stanno prestando maggiore attenzione all'impatto delle loro scelte di vita e si stanno impegnando per una salute migliore. Per i frutti di mare, conoscerne l'origine è fondamentale per la loro qualità. Questo è il messaggio chiave che sottolineiamo a livello globale: l'origine è importante". Secondo il sondaggio dell'associazione, l'81% dei consumatori taiwanesi ritiene che sia molto importante etichettare chiaramente l'origine del pesce e dei prodotti ittici. Lo stesso fenomeno di attenzione alla provenienza dei frutti di mare si riscontra anche in Portogallo e negli Stati Uniti, rispettivamente al 72% e al 62%. L’amore dei consumatori taiwanesi per i frutti di mare è evidente: il 77% dei taiwanesi mangia pesce almeno una volta alla settimana, una percentuale elevata in Asia, seconda solo a Giappone e Vietnam, e il 96% mangia pesce/frutti di mare settimanalmente. L’amore dei consumatori taiwanesi per i frutti di mare è evidente: il 77% dei taiwanesi mangia pesce almeno una volta alla settimana, una percentuale elevata in Asia, seconda solo a Giappone e Vietnam, e il 96% mangia pesce/frutti di mare settimanalmente. Quando si tratta di scegliere un canale per l'acquisto di pesce, l'89% dei consumatori taiwanesi è interessato a sapere se il canale può offrire una varietà di opzioni di pesce; e l'85% dei consumatori valuta se il canale fornisce prodotti ittici provenienti da fonti sostenibili. |
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